venerdì 5 dicembre 2008

arianna crede che non riuscirà mai a vivere serenamente una relazione, se prima non avrà imparato a vivere serenamente se stessa; lei, che per un certo periodo ha creduto di avere la questione sotto controllo grazie all'analisi, sta nuovamente precipitando nel marasma caotico dell'irrazionale; continua ad aver bisogno di una culla ed è lontana anni luce dall'autonomia cui si illude di auspicare; ed è chiaro che se ne illuda, poichè in fondo, tutto ciò che vuole è solo quella culla

e piange, piange, piange...
e mentre piange pensa a vico e ai suoi corsi e ricorsi storici
pensa ai greci e alla loro concezione circolare e ciclica del tempo

io non devo consolarti, sarebbe sbagliato e non ti farei del bene
così arianna che non voleva banalmente esser consolata, ma solo ascoltata nelle sue reiterate mancanze nei confronti di se stessa, viene educata sotto i duri colpi del cinismo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In questo scritto trovo qualche mia colpa...Solo non vorrei che pensassi che non voglio più esserti amico, ogni tanto ho da fare davvero, altre volte sei tu che mi allontani...viste certe scenate per un presunto assenteismo da parte mia tramite MSN che mi hai fatto tempo addietro...Però tesoro, sappi che ti voglio ancora tanto bene, e non finirà tanto facilmente. Mi dispiace se spesso non senti la mia voce, non ti arriva qualche mio abbraccio, non vedi qualche mia smorfia, ma la mia mente è con te, e per quanto msn non sia del tutto esauriente puoi sempre trovarmi pronto ad ascoltarti... :)

G.P.

Anonimo ha detto...

io di tue colpe non ne trovo neanche una
e probabilmente neanche di altri a cui mi riferivo
ma apprezzo la disponibilità mostrata :-D